“Una scoperta straordinaria. In Toscana scriviamo oggi una nuova pagina di storia a conferma di quanto la nostra regione sia terra dal grande patrimonio culturale”. Ha commentato così il presidente della Regione Eugenio Giani la notizia del ritrovamento a San Casciano dei Bagni delle ventiquattro statue in bronzo di età etrusco romana in perfetto stato di conservazione.
Si tratta di ex voto e altri oggetti, ma anche cinquemila monete in oro, argento e bronzo. Il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica e uno dei più significativi di tutto il Mediterraneo: senza eguali soprattutto perché, finora, di questa epoca si conoscevano prevalentemente statue in terracotta.
“Ringrazio gli archeologi e tutto il team di ricerca e un ringraziamento particolare va alla sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti che con lungimiranza e tenacia ha sostenuto la campagna di scavi – ha proseguito Giani – Gli scavi presso il santuario etrusco-romano connesso all’antica vasca sacra della sorgente termo-minerale del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni hanno rinvenuto un tesoro eccezionale. Tra l’altro, molte delle statue rinvenute raffigurano donne. Un grande regalo in questa giornata in cui si parla di donne, del loro ruolo chiave nella società presente e soprattutto in quella futura. Questo ricco patrimonio archeologico degli etruschi che in Toscana costituisce motivo di orgoglio riportandoci alle nostre radici più profonde, ci fa riflettere. La Toscana si può definire davvero terra etrusca e siamo perciò intenzionati a proseguire nella valorizzazione a sistema di questa ricchezza per una promozione culturale e turistica diffusa”.